Bathed by Europe’s second longest river, the Danube, Romania is an increasingly popular, though still largely undiscovered, tourist destination. It boasts a variety of landscapes, from the Black Sea to the Carpathian Mountains that stretch across the country from top to bottom. Following the Danube eastwards towards the Black Sea, you will come across the Danube Delta, the best preserved of its kind on the continent. It is home to an astonishing total of 23 ecosystems, that present a wealthy diversity of extraordinary animals and vegetation.
If you are in the mood for the perfect city break, the capital – Bucharest – has you covered. Here, beautiful Orthodox churches are thrown in together with hip cafés and trendy art galleries. Wander the streets of the Romanian capital, discover the vestiges of socialism and gaze up at the staggering Palace of Parliament. Although, if you’d like to plan a holiday trip to a truly hidden gem pay a visit to the city of Timisoara, a criminally underrated destination not far from the Serbian and Hungarian borders. With far more than its fair share of pleasant and flowery gardens, pretty squares and gorgeous buildings, Timisoara will give you plenty to do and see.
Bucarest è indubbiamente un tesoro tutto da scoprire. Ristoranti, gallerie e musei appaiono ad ogni angolo di questa fiorente città. I turisti stanno a poco a poco scoprendo questo piccolo gioiello, incantati dal carattere autentico di Bucarest. Nonostante le reminescenze del periodo comunista siano ancora palpabili, la città è saldamente proiettata verso il futuro, senza mai dimenticare la sua storia. Bar e boutique di lusso dividono il centro con chiese ortodosse e gallerie d'arte, tutte dominate dall'imponente Palazzo del Parlamento.
Cluj-Napoca, la capitale ufficiosa della Transilvania, è un luogo molto meno cupo di quanto il suo sinistro status amministrativo potrebbe far pensare. Eletta Capitale Europea della Gioventù nel 2015, la città ospita circa 100.000 studenti (pari a circa un quinto della popolazione totale): un numero che, in parte, spiega l'attuale periodo di rinascita culturale che la città sta vivendo, nonché la nomea, ben meritata, di città festaiola.
Al confine tra l’Ungheria e la Serbia, Timisoara è la porta di ingresso (o d'uscita) dell’occidente e vanta un passato fatto di multiculturalismo cosmopolita. Oggi è conosciuta anche per essere il luogo di nascita della rivoluzione rumena del 1989 che ha posto fine al regime di Ceauşescu, e quindi per essere una delle città che hanno fatto la storia romena. Si tratta di una città piena di verde, fatta a misura d'uomo. Con i suoi caffè, i vivaci mercati e i musei offre attrazioni sufficienti a riempire un'intera settimana.