Skadarlija, l'antico quartiere bohemien di Belgrado, è costantemente vivace. Sorse nel corso del diciannovesimo secolo con un gran numero di osterie (chiamate "Kafana") e da allora è rimasto un luogo di ritrovo dei personaggi più famosi di Belgrado. Skadarlija è spesso comparata al Montmartre di Parigi - sia per l'apparenza che per l'atmosfera. Presso ogni locanda che incrocerai potrai degustare piatti tipici della Serbia, bere vini locali e ascoltare musica tradizionale dal vivo fino alle prime ore del mattino. I ristoranti di Skadarlija hanno ospitato molti personaggi famosi nel corso dei decenni, come Alfred Hitchcock, Jimi Hendrix, Josip Broz Tito, il re Juan Carlos I di Spagna, il giocatore di scacchi Anatoly Karpov e molti altri. Le osterie più consciute sono Šešir moj (Cappello mio), Tri Šešira (Tre Cappelli), Dva Jelena (Due Cervi), Zlatni Bokal (Calice d'oro), Ima dana (Ci saranno giorni) e Dva Bela Goluba (Due Colombe Bianche). Skadarlija, attualmente, è una notevole attrazione turistica di Belgrado.

Un tempo Vasterbro era per lo più rinomato come il quartiere a luci rosse per eccellenza. Oggi, invece, è conosciuto come una delle zone più trendy di tutta la capitale danese. Situato a pochi isolati dal centro città, proprio dietro la stazione centrale, è il luogo perfetto non solo per vivere, ma anche per fare shopping, mangiare, bere in compagnia e trascorrere delle indimenticabili serate all'insegna del puro divertimento.

Nel 1864, quando Timisoara faceva ancora parte dell’impero austro-ungarico, gli ebrei dell’impero vennero emancipati e nello stesso anno gli fu concesso il diritto di costruire questa grande sinagoga, che fu poi trasformata nel Museo della Storia degli Ebrei Romeni.

Si tratta di un magnifico palazzo, sede anche dell'Università, costruito nel 1932, avente status di luogo di tradizione, cultura musica e conoscenza. Il Music Centre promuove la cultura musicale del luogo e la Sala da Concerti ospita più di 250 concerti all'anno. Il punto focale di questa attività è, quindi, la promozione della cultura popolare, dedicandosi anche a scienza ed arte. Vengono infatti organizzati programmi che sottolineano il concetto di identità culturale del luogo e di altre nazioni, contribuendo a costruire una cultura di consapevolezza.